Fonti seicentesche attribuiscono la progettazione della chiesa di Santa Maria della Presentazione, detta “delle Zitelle”, ad Andrea Palladio, senza tuttavia che ricerche anche recenti abbiano potuto ritrovare tracce documentarie o grafiche di un suo intervento: in realtà la maggior parte degli studiosi esprime forti dubbi su tale attribuzione.
La chiesa è parte di un complesso ecclesiastico creato dal gesuita Benedetto Palmi per assistere le ragazze povere e, sebbene l’acquisizione dell’area edificabile alla Giudecca risalga al 1561, l’inizio dei lavori è posteriore alla morte di Palladio: la prima pietra è posta nel 1581 e la chiesa viene consacrata nel 1588. In realtà già nel 1575-1576 sono documentati ingenti acquisti di materiali da costruzione, forse destinati proprio alla chiesa. Su tale base, ipotesi recenti pensano a un possibile progetto palladiano databile alla metà degli anni ’70, ma né la facciata né l’interno della chiesa mostrano caratteri riferibili in maniera inequivocabile al linguaggio palladiano, a meno di una realizzazione estremamente maldestra e infedele.
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