Villa Mocenigo “sopra la Brenta”, Dolo (VE)

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Progetto
1554 (?)
Costruzione
1560-1564
Stato di realizzazione
Demolito
Indirizzo
Dolo (VE)
Committenti
Tipologia
  • Abitazioni/Ville
Materiali iconografici
Nel 1518 Alvise Mocenigo il Vecchio risulta proprietario di una casa con brolo a Dolo. Il figlio Antonio incrementa la proprietà ereditata nel 1557 dal figlio Leonardo, che acquista pietre par la fabbrica di Dolo dal 1554, probabile anno del progetto di Palladio. L’ambasceria di Leonardo presso l’imperatore Ferdinando nel biennio 1558-59 comporta una pausa del cantiere, ripreso nel 1560 e proseguito almeno fino al 1564. Purtroppo nel 1581 il figlio, Alvise il Giovane, affida a Cesare Franco la ristrutturazione della villa innalzandola di un piano. Seguono ulteriori lavori tali da rendere irriconoscibile l’edificio palladiano, demolito agli inizi dell’800. La villa si trovava in un’ansa meridionale del Naviglio Brenta tra Dolo e Paluello. Presentava una planimetria tradizionale con sala passante e un pronao con quattro colonne d’ordine composito. Ben diversa la tavola del Trattato, che mostra un edificio sviluppato intorno a un peristilio con quattro fronti colonnate, di cui le due maggiori incorniciate da rustici curvilinei. I disegni RIBA propongono varianti sul medesimo tema. La tavola del 1570 rappresenta un esercizio teorico di un tema archeologico, ma anche militare (vedi “Vallo” di Battista Della Valle, Venezia 1539).