Gli Accademici Olimpici decidono il 1 dicembre 1560 di mettere in scena per il prossimo carnevale la commedia L'Amor Costante di Alessandro Piccolomini, deliberando altresì di affidare al socio Palladio l'allestimento dell'apparato per la messa in scena e la regia dello spettacolo. Palladio realizza una struttura lignea simile a quella di un teatro romano, cui collaborano oltre a falegnami e carpentieri, il pittore Giannantonio Fasolo, lo scultore Lorenzo Rubini e messer Zuane recamador, forse il costumista.
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