Nel 1579 Andrea Palladio fornisce i disegni della porta sulla via che conduce a Gemona, da realizzarsi nella città di San Daniele del Friuli. L’architetto viene di fatto imposto alla Comunità di San Daniele da parte del cardinale Giovanni Grimani, che esercitava una giurisdizione patriarcale sulla città e che nel 1562 aveva commissionato a Palladio la facciata della chiesa di San Francesco della Vigna. Palladio non si recò mai sul posto, anche se richiese rilievi accurati del sito dove andava innestata la porta, sostanzialmente riadattando il progetto dell’Arco Bollani di Udine di vent’anni prima.
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