Purtroppo nulla sussiste di questo edificio, né aiuta la scarsa documentazione d’archivio. Resta la tavola del Trattato con una poco chiara didascalia. Del committente, Girolamo Ragona, gentiluomo vicentino, è noto il fratello Alfonso, accademico olimpico, coinvolto nella definizione del programma plastico del proscenio del teatro, e architetto dilettante. È inoltre noto che i Ragona hanno una cospicua proprietà terriera alle Ghizzolle di Montegaldella, con numerosi edifici tra cui una fabbrica di origine gotica e una cappella di gusto tardo quattrocentesco. È quindi possibile che Palladio sia interpellato per fornire un progetto in previsione di rimodernare la vecchia casa dominicale. Le pesanti manomissioni subite dall’edificio esistente non consentono di valutare se siano stati fatti dei lavori né tantomeno la loro entità.