La magniloquente apparenza barocca con cui si presenta oggi villa Contarini è con buona probabilità il risultato della trasformazione seicentesca di una villa realizzata da Andrea Palladio negli anni ’40 per Paolo Contarini e i suoi fratelli.
Dell’opera palladiana restano tracce in mappe e documenti d’archivio, anche se poco è ancora visibile nell’edificio trasformato a piùriprese a partire dal 1662. Nel 1676 si procedette all’ampliamento e trasformazione dell’ala destra, con doppio ordine di colonne rustiche e telamoni, e una fastosa decorazione scultorea che invase anche il corpo principale della villa. Una mappa del 1788 documenta che a quella data esisteva già l’emiciclo di portici che delimita la grande piazza.
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