Il secondo periodo storico preso in esame, e
pubblicato da Marsilio e Regione del Veneto nella
collana Storia dell’architettura nel Veneto,
riguarda l’Alto Medioevo e il Romanico.
La ricerca, affidata allo storico dell’architettura
Juergen Schulz (Brown University, Providence),
abbraccia l’Alto e il pieno Medioevo (dal 600 ca.
all’anno 1000 e dal 1000 al 1300 ca.), due
momenti dai confini cronologici e dai modi
architettonici di fatto indistinguibili, che hanno visto
le forme altomedievali trasformarsi a poco a poco
in romaniche, con anticipazioni o ritardi a seconda
dell’area geografica. I confini regionali che ne
derivano sono lievemente più ampi rispetto al
Veneto moderno, comprendendo anche la Val
d’Adige fino a Bolzano e il Basso Friuli fino ad
Aquileia e a Udine. L’indagine iconografica sugli
edifici notevoli del Veneto ha permesso di tracciare
un quadro coerente dello sviluppo artistico e
architettonico dell’epoca e delle reciproche
influenze fra la Terraferma e la città di Venezia.
La campagna di individuazione e
acquisizione delle immagini ha seguito due
direttrici: da un lato la ricerca e il recupero del
materiale iconografico storico, dall’altro
l’attuazione di una nuova campagna fotografica
realizzata da Filippo Romano. Per
descrivere le eccellenze dell’architettura veneta
dell’Altomedioevo e del Romanico sono state
raccolte in totale 219 immagini, di cui 200
pubblicate nel volume Storia dell’architettura
nel Veneto. L’Altomedioevo e il Romanico
(2009).
Per la documentazione di questo periodo sono state fotografate 26 opere (146 immagini).